Si vuole arrivare quanto prima all'immunità di gregge al fine di affrontare serenamente la pandemia. Per questa ragione il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dato una indicazione ben precisa: "L'Ue chiede agli Stati membri di vaccinare l'80% degli operatori sanitari e gli ultraottantenni entro marzo, ed il 70% degli adulti entro l'estate".
E' necessario accelerare con le vaccinazioni e aumentare la capacità di produzione dei vaccini, mantenendo alte le misure di sicurezza.
"Gli Stati membri dell'Ue dovrebbero aumentare urgentemente il sequenziamento del genoma ad almeno il 5-10% dei risultati dei test positivi, utilizzando la capacità dell'Ecdc se necessario - ha aggiunto il Commissario Ue alla Salute, Stella Kyriakides -. Attualmente molti Stati stanno testando meno dell'1% dei campioni, un numero troppo basso per identificare la progressione delle varianti o individuarne di nuove. Chiediamo perciò ai Paesi di condividere le sequenze genomiche a livello Ue e siamo pronti a sostenerli per aumentare la capacità di sequenziamento con fondi per l'acquisto di apparecchiature".
"Nessun Paese sarà sicuro fino a quando il virus non sarà sotto controllo in tutti i continenti - ha concluso -. Le varianti del virus emerse di recente ne sono una prova. L'Ue è pronta a giocare un ruolo geopolitico".
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