L’impresa del premier Conte di attirare a sé “i costruttori” prosegue a fatica e sembra chiaro a molti, in linea anche con il Pd, che per uscire dalla crisi di governo, il premier dovrebbe fare un passo indietro o forse un passo in avanti e, permettere a Renzi e al suo partito Italia Viva, di rientrare a far parte della maggioranza.
Nonostante questa soluzione appaia come la più realistica e adeguata per la delicata situazione italiana, il presidente del Consiglio, come più volte dichiarato, non ha nessuna intenzione di tornare con colui che ha creato la crisi. Il premier Conte, in questi giorni ha più volte accennato ai vari “diktat e minacce” che avrebbe ricevuto da parte di Renzi durante il Conte bis e ritiene che, seppur si riuscisse a trovare uno spiraglio per riaprire il dialogo con il leader di Iv, non crede che quest’ultimo potrebbe mai assumere un comportamento diverso, anzi, “Italia Viva alzerebbe sempre più il prezzo, anche sui ministeri”.
Conte ritiene che il Movimento 5 Stelle sia decisamente più forte di Italia Viva e che andando ad un confronto diretto, ne uscirebbe vincitore.
23/01/2021
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