Continuano le consultazioni con Mario Draghi che oggi incontrerà anche Grillo e Salvini. Intanto, sono trascorsi i primi due giorni in cui l’ex della Bce, ha incontrato Pd, Forza Italia, M5S, Italia Viva e LeU. Tutti hanno manifestato l’intenzione di voler appoggiare il governo Draghi.
Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, dopo che inizialmente dichiarò che avrebbe votato no, potrebbe decidere di astenersi. Salvini, da quanto trapelato sarebbe disposto ad appoggiare il governo ma chiede che vi siano ministri della Lega. Invece Renzi e Italia viva hanno confermato il loro appoggio “a prescindere.” Il Movimento 5 Stelle, che nelle primissime ore aveva affermato con vigore che non avrebbe mai dato il suo sostegno, nelle ore successive ha pian piano manifestato segni di apertura.
A far cambiare non solo l’atteggiamento ma anche idea, è stato sicuramente l’intervento del garante del M5S, Beppe Grillo che, in seguito ad un colloquio telefonico con Draghi, durante il quale hanno toccato punti importanti del programma, ha così deciso di partecipare al tavolo di consultazioni. Nonostante sia sceso in campo il fondatore del M5S, Di Battista ribadisce “un no secco”, motivando la sua posizione con ragioni ben precise. Prima di incontrare Draghi, il M5S, Grillo e Conte, si riuniranno alla Camera, per discutere sulla linea da seguire ma Davide Casaleggio, sottolinea che ogni decisione verrà votata sulla piattaforma Rousseau.
LeU, invece è il partito più cauto in quanto espone apertamente la difficoltà di trovarsi in maggioranza con la Lega. Nicola Zingaretti ha confermato che il Pd darà la sua fiducia, riportando una frase di Ciampi “ la sfida è grande ma il Paese ce la farà".
Il cavalier Berlusconi, che aveva comunicato la volontà di essere presente, a causa di problemi di salute non ha potuto partecipare alle consultazioni ma, tramite una telefonata con Draghi, ha confermato il “pieno appoggio”. Appoggio ribadito da Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, presente a Montecitorio.
Sembra chiaro che il nuovo governo che Draghi è stato incaricato di formare, nonostante ancora diversi dettagli da definire, sta prendendo sempre più forma. Ma un particolare non passa inosservato: si annuncia una maggioranza ancora più allargata del governo Conte bis. Il che, è evidente, porterà certamente a conflitti e tensioni. Draghi, lunedì inizierà un secondo giro di consultazioni, al termine del quale, dichiarerà quale linea vorrà seguire e chi entrerà nella squadra di governo.
06/02/2021
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