Che la battaglia che è stata di Nawal El Saadawi non muoia con lei ma venga portata avanti, con forza e vigore, lo stesso che lei vi ha dedicato.
Chiederlo è Souad Sbai, ex parlamentare e da sempre esperta del mondo e della cultura islamici: "La morte di Nawal El Saadawi - dice la giornalista - rappresenta una grave perdita nella lotta per l’emancipazione delle donne. Una grande intellettuale, ribelle, che proprio partendo dal suo paese, l’Egitto, ha denunciato con forza i soprusi a cui erano e sono sottoposte le donne. Con i suoi libri ha smascherato un sistema violento e discriminatore nei confronti del mondo femminile".
"A causa delle sue posizioni è stata cacciata dal ministero della Salute dove lavorava. Poi ha anche dovuto lasciare il paese per sfuggire alla persecuzione della autorità religiose. Ma non si è arresa. Anche dagli Usa, ha continuato a lottare per scardinare le posizioni dell’integralismo islamista e di una società che vuole la donna ai margini. Per questo, Nawal El Saadawi merita il ricordo affettuoso e commosso di tutte le donne e non solo. Ho avuto il grande onore di conoscerla personalmente - ha concluso - e apprezzare la sua grande forza liberale. Adesso tutti dobbiamo raccogliere e portare avanti il suo messaggio: non avere paura di dire ‘no’ all’estremismo religioso e politico".
23/03/2021
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