Lo descrive come “cancro dell’Italia che gira i quartieri e fa vedere solo il peggio”. Poi passa alle minacce esplicite: Brumotti “sulla tua testa c’è una taglia”. È solo uno dei passaggi del brano con il quale Paname, al secolo Amin Bajtit, trapper lughese 25enne, attacca Vittorio Brumotti, inviato della trasmissione satirica Striscia la notizia. Il videoclip della canzone “Brumotti freestyle” è uscito mercoledì ed è stato girato a San Severo, nel luogo esatto in cui il conduttore televisivo è stato aggredito il 5 ottobre scorso mentre stava documentando lo spaccio di droga nel quartiere di San Bernardino.
Insulti e turpiloquio sono le costanti che il cantante inserisce facendosi filmare insieme a un gruppo di fan. “Infame delle guardie”, “paga chi sbaglia” sono le parole che si incontrano nelle barre (in pratica i versi nel genere rap) del cantante, che continua. E ancora, “ho un paio di amici che sono aggressivi, sono nocivi, se torni a San Severo ti svegli fra gli ulivi”, è la rima che anticipa frasi ancora più dirette come “Foggia su di te spara” e “striscia il tuo sangue”. In tre giorni dall’uscita, il videoclip è stato visualizzato oltre 44mila volte, complice il polverone mediatico sollevato sul caso. Tra chi ha commentato si distingue chi difende Brumotti e lo incoraggia dimostrandogli solidarietà, e chi invece sta dalla parte del trapper.
Non è la prima volta che una canzone (o meglio, un videoclip) di Paname solleva scomoda ambienti non necessariamente interessati al suo genere musicale. Per un altro video, uscito l’anno scorso sempre sul web, il 25enne è stato denunciato per istigazione a delinquere, porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che per oltraggio verso forze dell’ordine, Stato e Giustizia. Il pezzo s’intitola “Cagulé”, ed è stato girato a inizio 2020 a Lugo. Poco dopo Bajtit ha passato qualche mese in Marocco, e solo al suo ritorno in Romagna, dove la sua famiglia vive da decenni, ha ricevuto la notifica
Inserisci un commento