L’incontro di ieri nel Parlamento britannico, tra il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer e Boris Johnson, si è trasformato in un’accesa discussione. Sono emerse critiche e disapprovazione riguardo sia alle scelte del governo che alla condotta del premier.
In particolare, continua la polemica, sollevata nel Regno Unito nelle settimane scorse, sui party organizzati i venerdì sera dallo staff di Downing Street durante il lockdown, quando vigeva il divieto di assembramenti ed eventi al chiuso. A causa del ‘Partygate’, la poltrona di Boris Johnson è a rischio, in quanto, non solo vi prese parte ma negò di averlo fatto. A riguardo è stata aperta anche un’inchiesta, che non appena sarà conclusa, verrà discussa dal premier britannico in Camera dei Comuni, probabilmente entro giovedì.
Durante la riunione, Starmer, senza mezzi termini, ha asserito che Johnson debba lasciare la guida del Paese. Il premier, che non ha alcuna intenzione di dimettersi, in maniera categorica, ha replicato che “Continuerà a fare il suo lavoro”, perché, rispetto all’opposizione, “il suo partito ha un piano, mentre loro non hanno nulla”.
27/01/2022
Inserisci un commento