L’allarme dell’eventuale invasione della Russia in Ucraina, con inevitabili ripercussioni della fornitura energetica all’Ue, ha da settimane spinto Bruxelles a creare nuovi accordi con altri fornitori di GNL, gas naturale liquefatto.
L’interesse dell’Europa e di altre nazioni, tra cui gli Usa è quello di favorire una de-escalation delle tensioni tra i due Paesi ed evitare la guerra, che avrebbe drammatiche ripercussioni non solo economiche ma anche umanitarie.
Secondo quanto riportato da fonti di governo, il premier Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin avrebbero avuto un’importante telefonata, nella quale tra i diversi temi trattati, c’è stata anche la crisi ucraina. Entrambi hanno manifestato l’interesse di ricostruire un clima di fiducia e trovare soluzioni condivise.
Una nota del Cremlino, riporta che il presidente della Federazione Russa, durante la conversazione, oltre ad aver chiesto al presidente del consiglio italiano di congratularsi con il Presidente Mattarella per il suo secondo mandato, lo avrebbe rassicurato dichiarando di non aver intenzione di interrompere la fornitura del gas naturale all’Italia.
03/02/2022
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