Individuare in tempi brevi la gravità dell’infezione da Covid-19, i fattori che determinano la scelta di cure ospedaliere o domiciliari, e l’eventuale alterazione dei parametri, nel caso di sviluppo della malattia, era l’obbiettivo dello studio condotto da un team di ricercatori, guidato dalla professoressa di Patologia Generale Maria Rescigno della ‘Fondazione Humanitas University’.
La scienziata, grazie ai suoi decennali studi sul ‘microbiota’, ossia l’insieme dei microrganismi simbiotici presenti nell’organismo, compresa la bocca, ha individuato tre molecole che mutano a contatto con il virus, preannunciando anche la gravità dell’infezione.
La professoressa Rescigno ha dichiarato: “Abbiamo analizzato la saliva e il sangue di pazienti ospedalizzati, trattati a domicilio, sani e guariti, arrivando a isolare due metaboliti e una proteina. Questi, hanno dimostrato di essere correlati alla gravità del Covid, quindi alla necessità o meno di ospedalizzazione. Chi ha metaboliti alterati ha anche batteri alterati. E la saliva, dove si trova parte del microbiota, è uno dei punti in cui il virus penetra”.
11/02/2022
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