Il numero di vittime seminate dal Covid-19, continuano a diminuire. Ma agli inizi della pandemia, il coronavirus, tra i milioni di civili, non ha risparmiato il personale sanitario, presente in prima linea a combattere il nemico invisibile.
Tra questi, hanno perso la vita non solo medici dipendenti coperti dall’assicurazione Inail, ma anche circa 400 sanitari non convenzionati, quasi la metà del totale, tra cui: medici di famiglia, del 118, guardie mediche, specialisti ambulatoriali, liberi professionisti, odontoiatri e infermieri”.
Nonostante queste persone siano decedute per aiutare il prossimo, lo Stato non aveva mai riconosciuto un fondo per risarcire le famiglie. Proposta arrivata nei giorni scorsi, ma dopo una prima, amara e incomprensibile bocciatura, ieri, è stata ripresentata in Cdm dai ministri Speranza e Bonetti, e finalmente è stata approvata.
Roberto Speranza ha dichiarato: “Abbiamo stanziato 15 milioni di euro per le famiglie dei professionisti sanitari che hanno perso la vita a causa del Covid. È un giusto riconoscimento che l’Italia deve a chi ha svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti noi”.
19/02/2022
Inserisci un commento