Gli Usa, per fornire aerei a Kiev, richiesti esplicitamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così da difendersi dall’offensiva della Russia, aveva tentato un’intesa segreta con Varsavia. Washington, non potendo equipaggiare personalmente il Paese assediato, aveva ipotizzato uno scambio: vecchi jet militari, ereditati nel 1991 dopo la fine dell’Urss, in cambio di F-16 americani.
Ma la riunione via Zoom tra i 280 membri del Congresso e il presidente Zelensky, diversamente da quanto chiesto, non solo è stata resa pubblica ma il primo ministro polacco Mateusz Morawiechi ha risposto: “La Polonia non darà i suoi caccia all’Ucraina. Stiamo aiutando concretamente gli ucraini ma in altre aree”.
Intanto, il presidente Zelensky invoca di dichiarare nei cieli del suo Paese il ‘no-fly zone’. Il Cremlino, venuto a conoscenza dell’intesa via zoom e della richiesta del divieto di sorvolo degli spazi aerei ucraini, ha dichiarato: “Chi ospiterà jet ucraini sarà coinvolto nella guerra” e l’approvazione del ‘no fly zone’, “equivale ad una dichiarazione di guerra”.
07/03/2022
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