Il 13 gennaio 2012 nei pressi dell’isola del Giglio avveniva il naufragio della nave da crociera Costa Concordia. I vigili del fuoco Trapassi Roberto, Bartolommei Stefano, Bronchini Sergio, Bardi Andrea, Bartalotta Giuseppe, Scoccia Sandro, Falciani Alberto e Bennati Massimiliano sono stati protagonisti delle primissime attività di soccorso, traendo in salvo oltre settanta persone rimaste intrappolate all'interno della nave, la quale, inclinandosi repentinamente minacciava di affondare da un momento all'altro. Alle ore 22.30 circa, pur non essendo in servizio, si recarono a Porto Santo Stefano e con una motovedetta della Guardia Costiera raggiunsero il luogo del naufragio, dove si trovava la Costa Concordia già pericolosamente inclinata sul lato a dritta. Come scrisse il Comandante Provinciale Ing. Ennio AQUILINO, chiedendo per tutti e otto la promozione per meriti straordinari, tutti e otto corsero un “gravissimo ed effettivo pericolo per la propria vita, poiché nel momento in cui decisero di entrare all'interno della nave, già fortemente inclinata, la stessa con scatti repentini continuava ad inclinarsi sempre più, lasciando presagire un possibile imminente affondamento che certamente non avrebbe risparmiato la vita a coloro che si trovavano al suo interno ... in caso di affondamento certamente non avrebbero potuto salvarsi, poiché, uscire dalla nave richiedeva almeno un'ora, e pertanto, in caso di affondamento fuggire sarebbe stato sicuramente impossibile”.
Tuttavia, il Ministero dell’Interno negò loro la promozione per meriti straordinari, sminuendo tantissimo il loro intervento. Gli otto vigili del fuoco eroi si rivolsero allo studio legale Gallone & Urso di Roma, esperti di tematiche concernenti il lavoro pubblico e privato, i quali presentarono immediatamente un ricorso al Tar per la Toscana, vincendolo in pieno. Il Tar ordinò al Ministero di riesaminare meglio la vicenda attenendosi ai principi espressi in sentenza. Con grande stupore, però, diversi mesi dopo il Ministero dell’Interno negò nuovamente le promozioni per meriti straordinari.
Gli otto vigili del fuoco, allora, assistiti sempre dallo studio legale Gallone & Urso di Roma nel 2018 presentarono un secondo ricorso al Tar per la Toscana sostenendo l’illegittimità anche di questi nuovi provvedimenti.
È di oggi 10 giugno 2022 la notizia che il TAR Toscana-Firenze ha accolto in pieno il secondo ricorso dello studio legale Gallone & Urso di Roma, riconoscendo la piena fondatezza della pretesa degli otto vigili del fuoco eroi, ordinando al Ministero dell’Interno di concedere le promozioni per merito straordinario.
L’Avv. Iole Urso, dello studio legale Gallone & Urso di Roma, esprime grandissima soddisfazione e afferma: «finalmente giustizia è fatta, e questa volta il Ministero è vincolato a concedere le promozioni agli otto vigili del fuoco, non potendo più negarle, neppure per motivi diversi. Il Tar Toscana, infatti, ha correttamente applicato il principio del "one shot temperato", in base al quale, dopo l’annullamento del secondo provvedimento illegittimo, deve ritenersi definitivamente esaurito il potere discrezionale dell’Amministrazione in relazione alla fattispecie decisa con la sentenza. Ora, non resta che attendere le promozioni di questi otto vigili eroi»
10/06/2022
Inserisci un commento