Papa Francesco, nel 2017, a conclusione del ‘Giubileo della Misericordia’, istituì la prima ‘Giornata Mondiale dei Poveri’, che quest’anno si è celebrata ieri, domenica 13 novembre.
L’evento, arrivato alla VI edizione, ha l’obbiettivo di “aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente” e sensibilizzare le persone per far sì che tutti coloro che vivono in gravi condizioni di precarietà non vengano lasciate sole nell’indifferenza più totale.
Il Pontefice, ieri, in Piazza San Pietro, durante la messa con i poveri nella Basilica ha toccato numerosi argomenti, tra cui: la pandemia, “che ha lasciato dietro di sé una scia di malesseri non soltanto fisici, ma anche psicologici, economici e sociali”, e il conflitto in Ucraina, che, come tutte le guerre, porta a subire “violenza, ingiustizia, persecuzione, provocando la morte di tanti innocenti e che moltiplica il veleno dell’odio”.
Al termine della Santa Messa, Francesco ha ospitato nell’Aula Paolo VI, per il pranzo, 1.300 bisognosi. Per dare un aiuto concreto a tutte le persone che non possono pagare visite, cure, medicinali e esami diagnostici, da lunedì scorso, gratuitamente, ha messo a disposizione un Presidio sanitario, tornato in piazza San Pietro dopo i due anni di stop, causati dal Covid-19.
14/11/2022
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