L’intervento degli Emirati Arabi Uniti ha permesso di portare a termine il travagliato scambio di detenuti Usa - Russia, iniziato da mesi, e che vede protagonisti la star del basket Brittney Griner e il cittadino russo Viktor Bout.
La cestista statunitense, dopo essere atterrata all’aeroporto di Mosca, lo scorso febbraio, con diverse fiale di olio da cannabis nella valigia, regolarmente prescritte dai medici per uso terapeutico, è stata condannata a nove anni di carcere per traffico di sostanze stupefacenti.
Diversa la condanna del detenuto russo: arrestato per traffico internazionale di armi, nel 2012 venne condannato dagli Stati Uniti a venticinque anni di reclusione.
Il rimpatrio dei prigionieri è avvenuto ieri dall’aeroporto di Abu Dhabi e il rilascio della giocatrice WNBA è solo l’inizio di una complessa contrattazione che, inizialmente, aveva interessato anche il marine Paul Whelan, in carcere da quattro anni in Russia con l’accusa di spionaggio.
Il Presidente Jon Biden ha dichiarato: “Continueremo a negoziare per la liberazione degli altri prigionieri”.
09/12/2022
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