L’omicidio di Serena Mollicone, scomparsa il 1° giugno del 2001 da un piccolo comune della provincia di Frosinone, nel Lazio, è destinato a rimanere avvolto nel mistero. Il padre della ragazza, Guglielmo Mollicone, per oltre diciotto anni e fino a prima della sua morte, avvenuta nel maggio del 2020, cercò la verità in tutti i modi, senza riuscirci.
L’uomo non fece neanche in tempo ad assistere alla prima delle innumerevoli udienze che videro imputati: Marco Mottola, suo padre Franco, ex Comandante dei carabinieri di Arce e la madre Anna Maria, accusati di omicidio e di occultamento di cadavere, oltre ai militari dell’Arma Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano, accusati di concorso nel delitto.
Il 15 luglio 2022 arrivò la sentenza sul caso Mollicone della Corte d’Assise del tribunale di Cassino, la quale stabilì l’assoluzione per tutti gli indagati. Nelle scorse ore, sono state rese note le motivazioni della sentenza: per i giudici non ci sono prove per ritenere colpevoli gli imputati, anzi, nel corso dei dibattimenti sono emersi elementi “contrastanti rispetto alla ricostruzione dei fatti da parte della pubblica accusa” e che li scagionano.
07/02/2023
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