L’età pensionabile in Francia è tra le più basse in assoluto in Europa ma, nelle scorse ore, il Senato a maggioranza di destra, con 201 voti favorevoli e 115 contrari, ha votato per l’innalzamento graduale da 62 a 64 anni, entro il 2030.
I lavoratori francesi, contrari alla riforma sulle pensioni, per il governo necessaria per ridurre la spesa pensionistica, da settimane hanno preso parte a scioperi e ad oltre 300 manifestazioni che, secondo i sindacati proseguiranno ancora nei prossimi giorni.
La misura, che per divenire legge necessita ancora di un ultimo passaggio, ha sollevato un profondo malumore nella popolazione e, secondo un sondaggio di ‘Le Figaro’, ha fatto crollare la fiducia, di cinque punti nell’ultimo mese, del Presidente Emmanuel Macron, che già durante le elezioni per il suo secondo mandato era ai minimi storici.
Nonostante l’alto numero di partecipanti ai cortei, organizzati in tutta la nazione dai sindacati, gli scontri maggiori sono proprio all’interno del Senato, dove l’opposizione potrebbe ricorrere al voto di fiducia, nel caso le proteste dei lavoratori non vengano ascoltate.
11/03/2023
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