Il governo Draghi, dal 1° febbraio al 15 giugno2022, aveva imposto l’obbligo vaccinale per gli over 50 non vaccinati: coloro che entro tale data si fossero ancora opposti, sarebbero incorsi in una sanzione, prettamente pecuniaria, di 100 euro. La multa fece molto discutere e in tanti preannunciarono ricorsi in tribunale in caso di notifiche dell’Agenzia delle Entrate. Nonostante la Corte Costituzionale abbia definito “legittimo” l’obbligo vaccinale, nei giorni scorsi, il Tribunale di Velletri ha ribaltato la precedente sentenza, stabilendone l’illegittimità. La giudice di pace del comune in provincia di Roma, Francesca Salucci, accogliendo il ricorso presentato da una donna over 50 no vax, sostenuta dall’associazione ‘Avvocati Liberi’, ha cancellato la multa dell’Agenzia delle Entrate, “sebbene citata non si è costituita e ne è stata dichiarata la contumacia”, condannandola a pagare un risarcimento di 600 euro. La sentenza, per quanto stringata, precisa: “Il ricorso è fondato… l’intimazione è carente della legittimazione attiva, atteso che l’irrogazione della sanzione è effettuata dal Ministero della Salute tramite l’Agenzia delle Entrate”.
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