L’Ungheria di Viktor Orban è stata deferita alla Corte di giustizia europea a causa della legge sulla protezione dei bambini, che secondo alcuni rappresenterebbe una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti dell’omosessualità.
La norma, approvata nel 2021, proibisce infatti la “promozione dell’omosessualità” in contesti come le scuole dell’infanzia, ma anche sui media. Dopo un attento esame della norma, la Commissione europea - sostenuta da 15 stati, tra i quali non figura l’Italia – ha dunque deferito l’Ungheria alla corte di giustizia europea, con l’obiettivo di creare il più rapidamente possibile un fronte comune contro un provvedimento ritenuto discriminatorio e assolutamente lesivo della comunità LGBT.
Nei mesi successivi all’approvazione di questa controversa norma, in Ungheria si sarebbero verificati numerosi episodi di violenza nei confronti delle persone omosessuali, determinando un netto aumento dei reati d’odio. Per presentare il proprio ricorso contro questa legge, la scadenza era stata fissata per la giornata del 6 aprile.
10/04/2023
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