Durante la prima prima giornata di un workshop del Wwf sui crimini contro la natura a Roma è emerso che I crimini contro la natura sono la quarta attività criminale più redditizia al mondo, dopo il traffico di droga, la contraffazione e dal contrabbando di armi, generando un’entrata per la criminalità quantificabile in 280 miliardi di dollari l'anno
Il nostro Paese purtroppo è un punto focale per il traffico di specie protette e, in generale, dei crimini contro la fauna selvatica e le sanzioni ridicole e irrisorie non aiutano di certo.
Quasi la metà degli illeciti denunciati viene archiviati prima del dibattimento o va in prescrizione inoltre chi commette un crimine contro una specie protetta può cancellare dalla fedina penale con soli 1.000 euro, e le sanzioni per i crimini contro gli animali selvatici sono bassissime. Inoltre in Italia non esiste ancora una banca dati centralizzata sui crimini contro la natura e due terzi degli agenti che si occupano nello specifico di questi reati sono volontari.
20/04/2023
Inserisci un commento