Il matrimonio anticonformista, sognato dalla giornalista Michela Murgia, è stato celebrato nelle scorse ore e condiviso dalla stessa ‘sposa’ su Instagram, pubblicando foto e numerose didascalie. La scrittrice sarda, gravemente malata di carcinoma renale al quarto stadio, la settimana scorsa, ha sposato con un rito civile l’attore Lorenzo Terenzi ma l’unione ‘in articolo mortis’, ossia ‘in punto di morte’, “è stata una scelta obbligata”, affinchè qualcuno potesse prendere delle decisioni, come previsto dallo Stato. Invece la festa di nozze, con protagonista la sua ‘famiglia queer’, la famiglia allargata, si è svolta nel giardino della casa di Roma acquistata per accogliere tutti i dieci membri. L’evento si è svolto alla presenza di diversi ospiti, tra cui Roberto Saviano, e tutti erano vestiti di bianco. Il colore assume un significato differente, in quanto “de-sacralizza il colore nuziale: il bianco è inclusivo, sintesi additiva di tutti i colori dello spettro”. Gli abiti sono stati realizzati dalla stilista di Dior, Maria Grazia Chiuri, la quale per la Murgia ha creato un vestito con la scritta: “God save the Queer”. Le quattro parole, oltre ad essere il titolo di un libro della stessa scrittrice, tranne per l’ultima sostituita dalla ‘Queen’, rimandano all’inno inglese in onore della regina Elisabetta. Tutta la famiglia indossava un anello in resina bianca con rappresentata una raganella, simbolo di continuo mutamento e crescita: “Cambieremo insieme, ma liber3”.
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