Gli episodi di aggressioni e di rapine sono all’ordine del giorno, soprattutto nelle grandi città, tra cui Milano. Tra i malcapitati, il figlio del leader della Lega Matteo Salvini, il quale, pochi giorni prima dello scorso Natale, era stato fermato da due nordafricani mentre camminava a piedi: minacciato con un coccio di bottiglia, consegnò loro il suo smartphone e duecento euro.
Federico, raggiunta la casa del padre, non molto distante dal luogo della rapina, ha allertato la Polizia di Stato che, nei giorni a seguire, è riuscita ad identificare i due malviventi di origine egiziana, già noti per reati simili, anche grazie alle telecamere e alla segnalazione di un parrucchiere, dove i due erano entrati per nascondere il telefonino.
Immediatamente è scattato l’arresto per un 21enne e un 26enne e, nelle scorse ore, la Procura di Milano ha emesso la sentenza. Il giudice Guido Salvini ha condannato entrambi al carcere: al primo è stata inflitta la pena di 4 anni e 6 mesi per essere stato l’artefice dell’aggressione, mentre, al secondo di 3 anni e 9 mesi per aver fatto da ‘palo’. Scontata la condanna, entrambi i rapinatori verranno espulsi dall’Italia.
27/07/2023
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