La violenza domestica, nonostante sia molto diffusa e in moltissimi casi sia motivo di separazione e divorzi, ancora oggi è sottovaluta. L’abuso tra le mura domestiche, in prevalenza subito dalle donne, si manifesta non solo con maltrattamenti fisici ma, anche, con la più subdola violenza psicologica, oltre che economica. Per offrire una via di fuga alle vittime, nel 2020, l’associazione ‘Canadian Women’s Foundation’ ha lanciato il ‘Signal for Help’, ossia un gesto convenzionale che si attua mostrando la mano aperta, come ad indicare ‘stop’, poi chiudendo prima il pollice e dopo altre dita.
Il segnale non verbale, semplice e discreto, se riconosciuto può salvare la vita o aiutare a denunciare, proprio come accaduto nelle scorse ore a Catania. Una donna di 48 anni, mentre era all’Ikea, ha utilizzato il segnale d’aiuto e, fortunatamente, è stato riconosciuto da una persona presente in negozio che ne conosceva il significato.
La vittima ha spiegato che, avendo acquistato un mobile troppo ingombrante, è stata aggredita dal compagno sia verbalmente che fisicamente, davanti al figlio minore, come rilevato anche dalle telecamere. Il trentaduenne, in passato già denunciato per lo stesso reato, è stato arrestato dai carabinieri.
13/08/2023
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