L'ormai consueta corsa agli acquisti per il ritorno a scuola si accompagna quest'anno a una preoccupazione crescente per i costi dei libri di testo, che si stima possano subire un incremento dell'8%, con alcune punte addirittura del 12%. La situazione, sebbene non sia una novità, desta apprensione in un contesto economico già complesso, accentuato dall'inflazione che impatta sui prezzi dei materiali scolastici e dei trasporti.
A lanciare l'allarme è stata la Sil Confesercenti, associazione che rappresenta gli interessi delle imprese di commercio e servizi, la quale ha evidenziato come il costo dei libri rappresenti una spesa importante per le famiglie. L'incremento dei prezzi, alimentato dalla tendenza inflazionistica, mette ulteriormente sotto pressione il bilancio familiare, specialmente per chi ha più di un figlio in età scolastica.
In risposta a questa situazione, il governo ha preso in considerazione l'attuazione di misure di supporto alle famiglie. La sottosegretaria al ministero dell'Istruzione, Paola Frassinetti, ha sottolineato che il tema è stato posto all'attenzione del governo e che si sta valutando la possibilità di introdurre detrazioni fiscali o stanziare fondi per agevolare il diritto all'istruzione.
Tuttavia, la riapertura delle scuole si avvicina e molte famiglie sono costrette a cercare alternative per far fronte ai costi crescenti. Gli studenti, ad esempio, stanno sempre più spesso rivolgendo la loro attenzione al mercato dell'usato, dove è possibile trovare libri a prezzi scontati fino al 50%. Questa strategia, sebbene implichi il dover fare i conti con edizioni leggermente datate o con modifiche minime rispetto alle nuove versioni, rappresenta un'opportunità per risparmiare in un momento di difficoltà economica.
Un altro approccio adottato dagli studenti è rappresentato dalla crescita dei mercatini del libro scolastico usato. La Rete degli Studenti Medi ha messo in campo iniziative di scambio di libri che permettono agli studenti di vendere i propri libri usati al 50% del prezzo di copertina, restituendo loro il 45% degli incassi. Questa iniziativa si sta dimostrando efficace nel contrastare i costi crescenti e nell'offrire un'opzione accessibile alle famiglie.
Inoltre, il Codacons ha lanciato un vademecum per aiutare le famiglie a risparmiare sui costi dei materiali scolastici. Tra i consigli offerti, si suggerisce di evitare di seguire le mode e le tendenze nel momento dell'acquisto di zaini, astucci e diari, in modo da risparmiare fino al 40%. Si incoraggia anche l'acquisto nei supermercati, approfittando delle offerte "volantino" e delle possibilità offerte dallo shopping online.
Nel frattempo, alcune iniziative locali stanno cercando di offrire un aiuto concreto alle famiglie più bisognose. Il Comune di Roma ha introdotto buoni libro per le famiglie con reddito ISEE inferiore o pari a 15.493,71 euro, al fine di supportare l'acquisto dei materiali scolastici. Anche la regione Lombardia ha adottato un programma chiamato "Dote scuola", che fornisce contributi economici per l'acquisto di libri di testo e strumenti didattici agli studenti residenti nella regione.
In conclusione, l'aumento dei costi dei libri di testo rappresenta una sfida per le famiglie italiane in vista dell'inizio dell'anno scolastico. Tuttavia, sia il governo che diverse iniziative locali stanno cercando di affrontare questa problematica offrendo misure di sostegno e strategie alternative per garantire a tutti gli studenti un accesso equo all'istruzione.
20/08/2023
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