La traversata del Mar Mediterraneo continua ad essere la via di fuga di tante donne e uomini che scappano da guerra, povertà o regimi che negano ogni forma di libertà. Tanti i soccorsi in mare della Capitaneria di Porto e delle Ong che rispondono agli SOS lanciati dai trafficanti ma, per tentare di porre fine all’incontrollato e allarmare flusso dei migranti, che dura ormai da anni, le imbarcazioni delle organizzazioni non governative, secondo la legge, devono far rientro in porto dopo ogni recupero.
Nei giorni scorsi, Open Arms ha effettuato diverse operazioni di salvataggio consecutive e, per tale motivo, è scattata una sanzione pecuniaria di 3500 euro e il fermo di venti giorni a Marina di Carrara, in Toscana. Come già avvenne nel 2019, il fermo è stato contestato da esponenti del Pd, in quest’occasione guidati dalla senatrice Ylenia Zambito, che, ritenendo la legge ingiusta, sono saliti a bordo della nave per dare il proprio appoggio all’equipaggio, mostrando su Facebook foto sorridenti che testimoniano ‘la ribellione’.
La segretaria del Pd Elly Schlein definisce il divieto di compiere soccorsi multipli un “reato di solidarietà”, la premier Meloni risponde: “non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani”.
30/08/2023
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