Un'intesa storica
Nel dicembre 2015, dopo oltre un decennio di intensi negoziati, 190 Paesi hanno firmato uno storico accordo sul clima durante la ventunesima Conferenza delle Parti (Cop21) a Parigi. Questo accordo, noto come Accordo di Parigi, rappresenta una pietra miliare nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Firmato il 22 aprile 2016 presso la sede dell'ONU a New York e entrato in vigore il 4 novembre dello stesso anno, l'accordo ha visto l'adesione di 195 Paesi. L'Italia ha ratificato l'accordo il 27 ottobre 2016, contribuendo a un obiettivo condiviso: affrontare la crisi climatica globale.
I Pilastri Fondamentali dell'Accordo di Parigi
- L’Obiettivo dei 2 Gradi
L'Accordo impegna i Paesi a contenere l'aumento delle temperature globali entro 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali, puntando, se possibile, a limitare l'incremento a 1,5 gradi. Tuttavia, alla luce dei dati più recenti sul riscaldamento globale, il raggiungimento di questi obiettivi appare sempre più complesso. - Gli Impegni dei Paesi
Ogni governo firmatario deve stabilire e attuare obiettivi concreti per ridurre le emissioni di gas serra, come l'anidride carbonica, il metano e i refrigeranti HFC. Questi obiettivi sono personalizzati in base alle caratteristiche economiche e industriali di ciascun Paese. - Verifiche Periodiche
L'accordo prevede verifiche quinquennali sugli impegni presi dai Paesi. Questi controlli servono a monitorare i progressi e a incoraggiare una maggiore ambizione negli obiettivi di riduzione delle emissioni. - Aiuti ai Paesi Più Vulnerabili
Uno degli aspetti più innovativi dell'Accordo è il Green Climate Fund, che prevede un finanziamento iniziale di 100 miliardi di dollari per sostenere i Paesi in via di sviluppo nella transizione ecologica. Durante la Cop29 a Baku, nel 2024, questo fondo è stato triplicato, raggiungendo gradualmente i 300 miliardi di dollari entro il 2035. - Il Ruolo delle Cop
Le Conferenze delle Parti, organizzate ogni anno dall'UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), sono il fulcro del dialogo globale sul clima. La Cop21 è stata particolarmente significativa per l'adesione dei principali emettitori di gas serra, Stati Uniti e Cina, che in passato avevano rifiutato il Protocollo di Kyoto. Tuttavia, la decisione dell'allora presidente Donald Trump di ritirare gli USA dall'Accordo ha rappresentato un duro colpo, mitigato solo dal ritorno della Cina come sostenitrice dell'intesa.
La Sfida del Futuro
L'Accordo di Parigi rappresenta una speranza concreta nella lotta contro i cambiamenti climatici, ma i progressi restano fragili. Gli obiettivi stabiliti richiedono un impegno costante e coordinato da parte di tutti i Paesi. Con il pianeta che continua a riscaldarsi, è fondamentale che i governi rafforzino le loro politiche climatiche per evitare conseguenze irreversibili per l'umanità.
L'Accordo di Parigi non è solo un trattato: è un monito per il presente e un imperativo per il futuro. Riusciremo a rispettarlo?
21/01/2025
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