Grazie alla realtà virtuale, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista
Nature Methods, sarà possibile “camminare” all'interno delle cellule.
Il gruppo di studiosi dell'Università britannica di Cambridge, coordinato da
Steven Lee, che ha eseguito la ricerca, ritiene che questa innovativa
tecnologia “aiuterà a comprendere la biologia delle cellule e a sviluppare
nuovi trattamenti terapeutici”. Tramite il software “vLUME” associato alla
microscopia a fluorescenza, sono riusciti a visualizzare delle immagini in
3D così da poter analizzare e studiare i processi molecolari. Fino ad oggi,
spiega Lee, “la possibilità di analizzare e visualizzare i dati in tre
dimensioni è limitata, invece con questa tecnica potranno spingere lo
sguardo fin dentro le cellule, a scale nanometriche".
La realtà virtuale apporterà importanti innovazioni nel campo della
medicina che grazie all’innovazione digitale, permetterà di sviluppare nuovi
trattamenti per le malattie; i quali saranno applicabili nei campi della
riabilitazione sia cognitiva che motoria, dell’apprendimento e nel
trattamento di disturbi psichiatrici.
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