Sono alti fino a 14 metri, hanno oltre 400 anni e danno vita a un posto incantevole, che in pochi conoscono, il Bosco degli agrifogli giganti .
Sembra di passare da un arco fortificato, formato dagli stessi agrifogli, posto proprio come varco di ingresso di un bosco secolare. Compiuto il primo passo significa proiettarsi dentro a un luogo magico che sembra abitato da fate e folletti, un microcosmo avvolto nel silenzio caratterizzato da luce soffusa e aria rarefatta pregna dei profumi del sottobosco.
Una piccola foresta che si trova a 1.400 metri di altitudine e vanta il record degli agrifogli più alti d'Europa. Da qui deriva il nome affascinante che gli è stato dato.
Formato da 317 alberi distribuiti su circa un ettaro di superficie e le loro chiome sono molto fitte da far filtrare pochissima luce e rendere l’atmosfera onirica, a metà tra la selva oscura di Dante e i luoghi dove compievano i rituali gli antichi Celti.
L’escursione è abbastanza facile, è adatta a tutta la famiglia e si può fare in tutte le stagioni. In autunno e all’inizio dell’inverno però il bosco si mostra in tutta la sua bellezza perché il fogliame si ricopre delle note bacche rosse.
Nell'immaginario collettivo, l'agrifoglio di per sé si porta dietro una certa dose di fascino. Molte popolazioni gli attribuiscono poteri magici e ne appendono ramoscelli all'ingresso delle abitazioni contro gli spiriti maligni.
Il bosco è facilmente raggiungibile, partendo dal Rifugio Crispi di Piano Sempria, nel territorio di Castelbuono. Si percorre un sentiero panoramico ben segnalato e si raggiunge Piano Pomo dove si trova un antico pagliaio ristrutturato.
Di fronte al pagliaio, superando una recinzione sulla destra, si imbocca un piccolo sentiero e in pochi passi si raggiunge l’ingresso del bosco. Da Piano Pomo si può anche osservare un notevole spettacolo delle Madonie, spaziando con lo sguardo da Geraci Siculo a San Mauro Castelverde, Pollina e Castelbuono.
31/12/2020
Inserisci un commento