Nei giorni scorsi, il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca, ha ottenuto il consenso dell’Ema e, dopo un’attenta valutazione, è arrivato l’ok anche dall’Aifa, l’Agenzia Italiana del farmaco. In Germania, il vaccino ha sollevato alcune perplessità, non sull’efficacia ma in riferimento alla sperimentazione.
Secondo quanto stabilito dal ministero Federale della Salute tedesco, il vaccino AstraZeneca non essendo stato testato su un’alta percentuale di persone anziane, l’uso verrà limitato ad una fascia di persone con età compresa fra i 18 e i 65 anni.
L’Aifa, analizzando i dati della casa farmaceutica produttrice, ha sottolineato: “I dati degli studi registrativi del vaccino AstraZeneca mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia nei soggetti sopra i 55 anni, in quanto tale popolazione era scarsamente rappresentata”.
Alla luce di queste evidenze, l’Agenzia italiana ha approvato la diffusione del vaccino AstraZeneca ma raccomandandone la somministrazione ad una fascia di età compresa fra i 18 e i 55 anni. Adesso il ministero della Salute dovrà rivedere la campagna vaccinale. Il siero AstraZeneca, si andrà ad aggiungere a quelli di Pfizer e Moderna, ma questi ultimi due avendo una maggiore efficacia vaccinale, che supera il 90%, verranno destinati alle persone fragili.
Chiaramente essendo una raccomandazione e non un obbligo, in caso di estremo bisogno, il vaccino AstraZeneca potrà essere utilizzato anche per i soggetti più a rischio. Secondo gli accordi presi, in Italia le prime dosi dovrebbero arrivare non più tardi del 14 febbraio.
01/02/2021
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