L’Aifa, l’Agenzia italiana per i medicinali, ha dato l’ok all’uso degli anticorpi monoclonali in Italia, per la lotta al Covid-19. L’approvazione arriva dopo che la Commissione tecnico-scientifica ha già approvato altri due farmaci della stessa tipologia: Regeneron ed Eli Lilly. Gli anticorpi monoclonali sono degli anticorpi prodotti in laboratorio, quindi sintetici, derivanti da quelli naturali ottenuti da pazienti immunizzati.
Sono stati ideati per essere somministrati a soggetti positivi al Covid-19, che hanno più di 12 anni, che manifestano un livello di contagio “lieve-moderato” e che presentano fattori di rischio. I pazienti a cui verranno somministrate le cellule artificiali, avranno così modo di abbatte la carica virale e l’organismo, iniziando a produrre anticorpi, riuscirà a sconfiggere il virus.
Secondo quanto reso noto, i pazienti verranno trattati iniettando gli le cellule sintetiche per endovena, il trattamento durerà circa un’ora a cui seguiranno circa 30-60 minuti d’osservazione, per controllare eventuali reazioni. Gli studiosi dichiarano che le cellule, venendo somministrate non oltre dieci giorni dalla manifestazione dei primi sintomi, agiscono come se il soggetto fosse stato vaccinato.
Hanno diversi limiti: “Non possono essere attualmente considerati uno standard di cura”, non hanno un lungo periodo di protezione e non è stato dimostrato che riescano a contrastare le nuove varianti che negli ultimi giorni si sono diffuse in tutto il mondo. Nonostante i limiti, secondo Roberto Speranza, il ministro della Salute, dichiara: “Gli anticorpi monoclonali, insieme ai vaccini, sono una possibilità in più per contrastare il Covid-19".”
09/02/2021
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