Il Bonus per poter acquistare Pc, tablet e internet, introdotto dal governo Conte bis, che può essere richiesto sia dalle imprese che dalle famiglie, secondo i dati resi noti dall’associazione per la tutela dei consumatori ‘Consumerismo No profit’, ad oggi è stato un vero fallimento.
Il governo aveva lanciato la misura, sottolineando quanto fosse importante favorire la digitalizzazione, fondamentale per lavorare in Smart working e per i ragazzi che devono seguire la Dad. Per andare in contro alle famiglie più bisognose, è stato introdotto il Bonus, erogato tramite dei voucher, che però sarebbe stato messo a disposizione solo se i richiedenti rispettavano determinati requisiti, come per esempio per le famiglie, un ISEE compreso tra i 20 mila e i 50 mila euro e non possedere una connessione veloce, o che superasse 30 Mbps.
Mentre le imprese avrebbero potuto beneficiare del Bonus, avendo un ISEE compreso tra i 500 e i 2000 euro. Inoltre, crescono le lamentele degli italiani che hanno denunciato tantissimi problemi riguardo ai dispositivi venduti dagli operatori stessi, non è previsto l’acquisto su altri canali, valutati qualitativamente pessimi, in quanto rallentano la velocità di rete, risultando praticamente impossibile per gli studenti, potersi collegare e seguire la Dad.
17/03/2021
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