La neve inaspettata è arrivata in tutto il sud Italia, ad imbiaccare le colline dove i frutteti in fiore sembravano acclamare la primavera che di solito risveglia la natura, mentre invece il letargo sembra che debba durare per una settimana ancora.
Possibilmente avremo il risveglio di tutti i boccioli di pesco e di mandorlo col la Risurrezione pasquale. Una serie di impulsi freddi di origine artica, in contrasto con le correnti miti in risalita dal Nord Africa, hanno dato vita ad un vortice di bassa pressione che sta portando tempo instabile a tratti anche molto perturbato e con temperature ben al sotto le medie del periodo.
Questo anomalo periodo invernale, come largamente anticipato, dovrebbe perdurare fino a metà settimana e con effetti che appaiono evidenti: sta nevicando a quote di alta collina in provincia di Cosenza, con i fiocchi bianchi capaci di spingersi anche sotto i 500 metri.
Dopo il leggero rialzo termico registrato venerdì, nella notte le temperature sono scese nuovamente ed ecco che la neve è tornata a cadere nella parte settentrionale della Regione, in particolare in provincia di Cosenza, sopra i 500-600 metri di quota, in ulteriore possibile calo durante la giornata nella valle del Crati.
22/03/2021
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