La Coldiretti, durante il Summit con il governo “Recovery Food, l’Italia riparte dal cibo”, ha reso noto che per la prima volta, dopo tantissimo tempo, le esportazioni nel 2020 hanno visto un aumento dell’1,7%, superando quindi le importazioni.
Secondo l’analisi, la pandemia ha comportato una diminuzione degli scambi commerciali, tant’è che l’Unione Europea ha sollecitato i singoli Stati ad elaborare un piano finalizzato all’autosufficienza, in molteplici settori.
Nonostante la crescita del Made in Italy, attualmente, il 25% dei prodotti acquistati dagli italiani, sono importati. L’Italia, viste le enormi potenzialità, deve mirare a rafforzare e ad accrescere le proprie risorse.
Ettore Prandini, il presidente della Coldiretti, ha dichiarato: “Il Recovery plan può e deve rappresentare un’opportunità per tutti i comparti chiave del Made in Italy agroalimentare, per la crescita duratura e sostenibile del Paese. L’Italia conta su un tesoro da primato mondiale ma per difendere la sovranità alimentare, deve considerare il settore agroalimentare come vera e propria risorsa strategica al pari di telecomunicazioni ed energia”.
02/04/2021
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