L'essere umano conduce una vita che da millenni attraversa migliaia di paradossi ma quello che negli ultimi giorni ha raccontato la redazione di REPORT sembra essere il paradosso dei paradossi, il Vaticano, da sempre promotore delle iniziative per la vita e atavicamente schierato contro l'aborto, sembrerebbe avere investito del denaro in farmaci e quindi potrebbe essere tra i produttori della “pillola del giorno dopo”.
La scoperta ha dell’incredibile. Quello che la nota trasmissione d’inchiesta Rai, REPORT, ha scoperto lascia davvero increduli. Tratti grotteschi per una vicenda che sembra arrivare da un altro mondo per quanto bizzarra.
Si scopre, infatti che la chiesa, proprio la chiesa, abbia investito per svariati anni, si parla di venti in totale, in una industria che produceva la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, qualcosa di assolutamente incredibile a pensarci.
Report, ha provato, insomma che proprio il Vaticano, per più di venti anni, ha investito, attraverso l’Apsa, l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica, in quote azionarie, per circa 20 milioni di euro, in due industrie farmaceutiche che producevano la pillola del giorno dopo. Una notizia sconvolgente se la si guarda con gli occhi del cattolico, perché, certo, a questo punto si investiva e si facevano soldi andando contro se stessi.
06/05/2021
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