Bastava immaginare di sentire la fragranza delle gocce di Chanel sul corpo nudo di Marylin Monroe distesa a letto a far sognare il mondo. Era il 5 maggio del 1921 quando nasceva un profumo innovativo e senza tempo, capace di risvegliare i sensi e accendere la curiosità olfattiva e la passione, di “svestire”, in modo classico e sensuale, le donne di tutto il mondo, narrando la loro femminilità e il loro fascino, ma anche la determinazione e le capacità. Passato e presente si incontrarono in una perfetta sintassi olfattiva.
In quel giorno, ormai lontano, infatti, Coco Chanel “battezzava” con un numero, ovviamente il 5, la sua fragranza più celebre e amata.
Si trovava in vacanza sulla Costa Azzurra con il suo amore del tempo, il granduca Dimitri Pavlovich. L’incanto del luogo, la dolcezza del clima, l’azzurro incanto del mare e lo charme della costa più elegante del mondo trovarono espressione in una fragranza nuova e unica. Chanel n°5 racchiude tutto questo e molto di più. Ancora oggi, dopo cento anni, incanta e conquista.
La stilista aveva un sogno: dare il suo nome a un profumo particolare, diverso dai soliti aromi dolci di rose, mughetto e violette delle fragranze del tempo. Così andò dal noto profumiere Ernest Beaux, ometto dal “naso grande”, di professione chimico, cresciuto a San Pietroburgo, chiedendogli di creare un profumo rivoluzionario, senza fronzoli. Beaux si presentò dopo un po’di tempo in Rue Cambon 31, a Parigi, ove risiedeva Coco, e le portò dieci campioni di prova, numerati dall’1 al 5 e dal 20 al 24.
Coco Chanel scelse senza esitazione il n°5, che però, per sbaglio, conteneva una dose eccessiva di un composto chimico, pungente e fresco: l’aldeide.
Nel profumo c’è la melodia di un bouquet floreale con le note di rosa di maggio e di gelsomino di Grasse, amplificate dalle aldeidi: additivi privi di odore, ma capaci di esaltare gli altri, chiave dell’unicità del suo aroma inconfondibile.
10/05/2021
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