Il prossimo 24 maggio, durante la 74 esima “Assemblea Mondiale della Sanità”, verrà presentato un report su un’inchiesta nata per ottenere un’analisi “indipendente, imparziale e completa” riguardo alla risposta sanitaria internazionale, rispetto alla crisi pandemica causata da Sars-Cov-2.
L’indagine, alla quale i ricercatori hanno lavorato per otto mesi, è stata pubblicata con il titolo “COVID-19: Make it the Last Pandemic”, sulla rivista The Lancet”, e senza mezzi termini, ha evidenziato che la pandemia “Era un disastro evitabile”.
Ellen Johnson Sirleaf e Helen Clark, le due responsabili del rapporto, ritengono che “la catastrofe naturale”, avrebbe avuto un impatto decisamente inferiore se l’Osm, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, avesse sia imposto maggiori restrizioni per i viaggiatori dalla fine di gennaio 2020, così da frenare “la rapida trasmissione della malattia”, che proclamato tempestivamente l’emergenza globale.
In sintesi, a causare una pandemia di tale gravità, sono stati “una miriade di fallimenti, lacune e ritardi nella preparazione e nella risposta” alla crisi sanitaria.
Secondo lo studio, se i vari governi avessero imposto sin da subito misure più astringenti, il mese di “febbraio 2020, non sarebbe stato perso e si sarebbero salvate 3,4 milioni di vite. L’analisi, inoltre, vuole sollecitare le amministrazioni ad aggiornare l’IHR, il “Regolamento Sanitario Internazionale del 2005, elaborando “riforme coraggiose ”, così da poter avere in futuro uno strumento più rapido ed efficace, contro altre ed eventuali pandemie.
13/05/2021
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