Ormai la ferita era insanabile e, dopo il ricorso del Movimento 5 Stelle al Garante della Privacy, che ha imposto la consegna dei dati della piattaforma Rousseau, Davide Casaleggio comunica che non farà più parte dei pentastellati, così come hanno fatto in tanti, negli ultimi mesi.
Il presidente dell’Associazione, nonché figlio del co-fondatore del M5S, annuncia la sua disiscrizione, pochi minuti prima del comunicato di Giuseppe Conte, nel quale dichiara di aver finalmente ricevuto i tanto agognati dati, anche se al momento solo una parte. Casaleggio, sul “Blog delle Stelle”, scrive: “Con dolore lascio i 5S, questo non è più il Movimento e, sono certo, che non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre. Se si cerca legittimazione in tribunale, vuol dire che la democrazia interna è fallita”.
Poco dopo, il leader in pectore del Movimento dichiara: “Siamo finalmente in possesso dei dati degli iscritti alla piattaforma Rousseau. Presto presenteremo il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori. Entro la fine di questo mese, ci sarà la pronuncia con un voto online, prima sullo Statuto e successivamente sul nuovo leader del M5S.
Il tempo dell’attesa e dei rinvii è finito, il Movimento 5 Stelle entra in una nuova storia. È tempo di guardare avanti. Adesso è tempo di essere realisti, ma anche di lavorare per ‘realizzare l'impossibile’.
06/06/2021
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