Manca ancora una manciata di partite per arrivare alle semifinali e alla finale del campionato europeo Uefa 2020, che secondo il calendario si terranno a Wembley nel Regno Unito, il 6, 7 e 11 luglio 2021. I tifosi aspettano queste date con molta trepidazione, ancor più quelli italiani, che nel 2016 vennero battuti dalla Germania, precludendo la possibilità di arrivare alle semifinali.
Visto l’ottimo risultato della squadra di Mancini che fino ad oggi, ha incassato zero goal, i tifosi Azzurri sono quasi certi di poter arrivare a giocare sui campi inglesi. Ma a frenare la corsa all’acquisto dei biglietti, arriva il premier Draghi, che durante la conferenza stampa con la cancelliera Angela Merkel a Berlino, ha affermato: “Mi adopererò perché la finale non si faccia in un Paese dove i contagi sono alti”.
Il presidente del Consiglio Draghi, a causa della ripresa della pandemia in Uk, considerando che in queste ore sono stati registrati oltre 10 mila contagi al giorno, ritiene che sarebbe opportuno scegliere una città a zero contagi.
La Uefa, nonostante con una nota abbia subito risposto che al momento “non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite”, secondo indiscrezioni, invece sarebbe al lavoro per trasferire l’evento in città più sicure, come per esempio Budapest, la capitale dell’Ungheria. La possibilità che possa essere scelta Roma, è minima.
La proposta di Draghi non è affatto insensata. Il pericolo di contagi e di diffondere ulteriormente la variante Delta, che sta spaventando l’Inghilterra, è troppo alto. Nessuno può permettersi il rischio di annullare tutti gli sforzi fatti fino ad ora.
22/06/2021
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