Il Canada occidentale è ostaggio di una «cupola termica» di alta pressione che intrappola il caldo, scatenando temperature record di quasi 50 gradi. Un'ecatombe in pochi giorni, ospedali in tilt come all'inizio della pandemia, scuole e centri vaccinali chiusi, cavi del tram fusi, hotel e «cooling center» (locali d’emergenza dotati di aria condizionata) presi d'assalto.
Alimentato dal cambiamento climatico, il cocktail di caldo, sta diventando ormai un'emergenza cronica lungo la costa occidentale americana: dal 2015 gli Usa hanno subito in media circa 100 maxi incendi boschivi in più ogni anno rispetto all'anno precedente, con numerosi morti e danni per miliardi di dollari
Le autorità hanno segnalato da venerdì scorso almeno 486 "morti improvvise" che appaiono legate alle temperature, 134 solo nell'area di Vancouver. Nella morsa dell'alta pressione anche gli Usa. Allarme di Trudeau e Biden: "Rischio incendi". E si registrano già i primi roghi Le temperature estreme e il caldo record degli ultimi giorni sul Canada occidentale hanno
portato al divampare di vastissimi incendi nella British Columbia. Per più giorni
consecutivi sono stati raggiunti valori termici eccezionali, veri e propri record, con le
temperature che hanno ripetutamente sfiorato i 50°C a Lytton, località a meno di 200km a
nordest di Vancouver, provocando la morte di diverse decine di persone in tutto lo stato.
02/07/2021
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