La variante Delta, che inizialmente aveva interessato in maniera preponderante altri Paesi europei, negli ultimi giorni preoccupa molto anche l’Italia. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, intervistato da Radio Cusano Campus, come era stato previsto, in Italia i contagi sono in aumento, e nelle prossime settimane cresceranno ancora: “La variante Delta è più contagiosa di quella Alfa e sappiamo che, entro fine agosto, diventerà prevalente. Non avremo però un grande impatto sugli ospedali, perché abbiamo una rilevante quota di popolazione vaccinata”.
Nino Cartabellotta ha specificato che i nuovi contagi interesseranno maggiormente gli over 60, essendo al momento sono oltre 2 mln i non vaccinati, e gli over 50, che nell’ultimo mese, è la fascia d’età maggiormente soggetta a ricoveri.
Il presidente della Fondazione Gimbe, nell’intervento parla anche della situazione vaccini. Nonostante in Italia, nelle prossime settimane dovrebbero arrivare oltre 94 mln di dosi, in realtà potranno essere utilizzate circa 45 mln, relative a Pfizer e Moderna. Mentre le restanti, circa 26 mln di AstraZeneca e 15 milioni di J&J, nel nostro Paese non vengono utilizzate e vanno a sommarsi ai 6 mln di Curevac, che non è autorizzato. Quindi, le dosi realmente utilizzabili, meno della metà in arrivo, serviranno per coprire le seconde inoculazioni.
Nino Cartabellotta, affronta anche lo spinoso problema del Green pass. Il presidente riferisce che al momento si esclude la possibilità renderlo obbligatorio anche per andare al bar o al ristorante, in quanto dovrebbero essere vaccinati anche tutti coloro che lavorano nei locali, e purtroppo in questo momento, sono ancora troppi i dipendenti non immunizzati.
21/07/2021
Inserisci un commento