Gli ospiti di matrimoni, battesimi e comunioni dovranno esibire il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione (con entrambe le dosi), il certificato di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
In questi giorni, senza ombra di dubbio, il tema del Green Pass è stato un dei più chiacchierati in Italia e che ha scatenato ogni tipo di polemica tra coloro che sono a favore promuovendo così il tuo utilizzo considerando le varie regole e limitazioni un’arma efficace da mettere in atto in materia di mantenimento dei contagi, in grado di prevenire in maniera concreta quanto successo nel corso dell’ultimo inverno e non solo.
L’avvio del Green Pass è considerato anche un valido sostegno alla campagna vaccinale in Italia, affinché sempre più ‘persone’ decidano di sottoporsi alla somministrazione del vaccino e quindi raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge come obiettivo primordiale, per poi proseguire e proteggere tutta (o quasi) la popolazione italiana.
A far discutere, inoltre, troviamo l’imposizione del Green Pass anche per coloro che si accingono a chiedere la consumazione al chiuso nei locali e la loro esibizione, insieme a un tampone con esito negativo, o l’attestazione di aver avuto il Covid-19, anche per chi dovrà prendere parte ad eventi come, ad esempio, i matrimoni.
A rispondere al tema in questione è stato anche Natale Giunta che nella sua pagina Instagram ha mostrato un messaggio ricevuto da un cliente che aveva chiesto delucidazioni in tal sento, affermando che se anche lo chef fosse molto rigido sull’esibizione del documento molti dei suoi parenti, purtroppo, non avrebbero preso parte all’evento. Lo chef siciliano, però, sui social tuona: “Mi dispiace, nei miei eventi si entra solo con Green Pass o tamponi”.
Anche in questo caso, però, gli ‘odiatori’ del web non si sono smentiti tanto che Natale Giunta, dispiaciuto e contrariato da tutto, mostra anche il messaggio che un hater gli ha scritto e dove è possibile leggere: “Spero che tu possa perdere buona parte dei tuoi clienti chef, delusione”. Tutto questo, però, non permetterà a Natale Giunta di cambiare idea sull’ottemperanza del nuovo decreto che, un dopo segnato da chiusure e lockdown, sta permettendo al settore della ristorazione di lavorare con maggiori sicurezze.
26/07/2021
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