La PMA, la Procreazione medicalmente assistita, conosciuta più semplicemente con fecondazione artificiale o assistita, è una tecnica che venne ideata per aiutare le coppie che non potevano concepire un figlio.
Per legge, in Italia possono farvi ricorso solo le coppie eterosessuali che non siano necessariamente sposate ma anche conviventi. Quindi sono escluse le coppie gay o i single. Situazione totalmente diversa in altri paesi del mondo, dove non vi sono limitazioni.
Oggi, tutti coloro che vogliano realizzare il desiderio di maternità e paternità, rivolgendosi a centri situati all’estero, possono far ricorso alla madre surrogata, che nel nostro Paese non solo è una pratica vietata ma anche eticamente condannata. Infatti, ha fatto molto scalpore la notizia che a maggio 2022, a Milano, verrà organizzata la prima “Fiera dell’utero in affitto”.
Nonostante anche in Francia sia vietato ‘affittare l’utero delle donne’, qui il Salone della fecondazione assistita è arrivato alla seconda edizione, invece in Italia è scoppiato un caso politico.
Numerosi i politici che hanno espresso il loro profondo dissenso, fra questi il portavoce di Pro Vita & Famiglia, Jacopo Coghe che ha dichiarato: “Questa abominevole pratica è illegale in Italia. La legge 40 proibisce la pratica e la pubblicità dell’utero in affitto con sanzioni che arrivano fino al milione di euro. Chiediamo un immediato intervento del ministero dell’interno, affinché la ‘Fiera dell’utero in affitto’, prevista a Milano per maggio sia fermata. Non vogliamo un mondo in cui è possibile comprare figli su ordinazione, in cui schiere di donne vendono il loro corpo per capricci di altri e in cui la persona è un prodotto commerciale per arricchire le agenzie.”
Anche Simona Baldassarre, Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega e Olimpia Tarzia, Responsabile Dipartimento Bioetica e Diritti Umani di Forza Italia, rifiutano categoricamente che l’evento venga organizzato in Italia.
09/09/2021
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