Il G20 segnerà per sempre il comparto agricolo. All'evento economico mondiale alcune start-up hanno presentato soluzioni innovative che vedono la robotica e il web sempre più inseriti nei processi agricoli.
"Dall’utilizzo di robot intelligenti nelle stalle, alla vendemmia digitale, fino alle app che permettono di monitorare il lavoro in nei campi, mettendo in connessione tutti i diversi aspetti di una moderna azienda agricola. La rivoluzione dell’agroecologia e dell’agricoltura digitale stanno per cambiare radicalmente il settore rurale, stimolate dalle nuove regole Ue dell’architettura verde e dalle opportunità del Credito di imposta 2020, con l’obiettivo di una sostenibilità ambientale che sia autentica, non solo di facciata".
E' quanto si legge in una nota di CIA-Agricoltori italiani, presente al G20 di Firenze.
L'agricoltura diventerà sempre più agritech, divenendo sostenibile e competitiva.
"E poi c’è la lotta al climate change - ha ricordato il presidente Cia, Dino Scanavino - dove ricercatori e cantine collaborano per progettare soluzioni che mitigano gli effetti dell’innalzamento delle temperature, analizzando big data con tecniche di intelligenza artificiale e mappando i vigneti con droni e robot dotati di sensori di ultima generazione. Il digitale in agricoltura non è più una soluzione di nicchia ma una garanzia di sicurezza alimentare, tracciando tutto il processo produttivo dell’agricoltore e così garantendo la necessaria trasparenza al consumatore finale".
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