È il destino che tocca ai personaggi più iconici quello di essere amato ed odiato allo stesso tempo e di certo non è risparmiato da questa triste sorte nemmeno un uomo che acclamato a furor di popolo porta scompiglio nella sua casta, Papa Francesco.
L'ultima indiscrezione risale a qualche settimana fa, quando il Santo Padre era ricoverato al policlinico Gemelli, per un intervento al colon e gli alti prelati organizzavano una cena in Vaticano.
Una serata conviviale tra amici e compagni di cordata, non per recitare il rosario e pregare per il buon esito dell'operazione papale, ma per iniziare a metter la testa sull'identikit del nuovo Papa, facendo la conta dei voti.
Ma, come ha esordito Bergoglio, davanti ai giornalisti la settimana scorsa, dicendo: “sono ancora vivo”! Lascia presagire che molti abbiano fatto i conti senza l'oste e cercato di spartirsi un'eredità prima che il morto ci fosse.
La stagione dei veleni che sembrava archiviata da tempo, torna alla ribalta all'ombra di San Pietro dopo il ricovero del Pontefice, con corvi e lingue biforcute che hanno iniziato a scaldare la stufa per il prossimo conclave.
Secondo fonti molto autorevoli, sulla scrivania di Papa Francesco, oltre alla notizia della cena, è arrivata anche un'informazione molto preziosa: il nome e il cognome dell'organizzatore dell'incontro, il corvo, alto prelato, che ha messo in moto la macchina curiale per ritornare nella Cappella Sistina e archiviare il pontificato di Francesco22/09/2021
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