Una visita nel padovano, da parte del Premier brasiliano si trasforma in scontri tra cittadini e la polizia, viene “accolto” con striscioni che recitano testualmente, in portoghese: fora Bolsonaro!
Il presidente era invitato ad Anguillara Veneta per mezzogiorno, per la proclamazione di cittadinanza onoraria della località veneta.
Ha voluto salutare i suoi sostenitori, mentre è saltata la cerimonia in municipio per ragioni di sicurezza e la cittadinanza onoraria sarà conferita durante il pranzo blindato dalle forze dell'ordine.
Ha così dribblato il sit-in di protesta autorizzato che era stato organizzato davanti alla chiesa del paese, proprio di fronte al Municipio dove avrebbe dovuto ricevere la cittadinanza onoraria, recandosi direttamente a Villa Arca del Santo, una residenza veneta che si trova sempre ad Anguillara. Ad attenderlo una cinquantina di sostenitori che ha salutato con calore mentre questi ultimi ripetevano slogan contro il precedente presidente Lula definito «un ladro».
Ad accompagnare il capo di Stato nel tour il deputato leghista Luis Roberto Lorenzato. Inutile ribadire quanto questa visita sia stata discussa e oggetto di polemica, la cittadinanza onoraria al presidente del Brasile da parte di Anguillara Veneta ha suscitato molto scalpore, anche perché poco dopo l'annuncio un'altra notizia ha fatto il giro del mondo: la Commissione d'inchiesta sulla pandemia di Covid del parlamento del Brasile (Cpi) ha approvato le conclusioni di una indagine in cui raccomanda l'incriminazione del presidente Bolsonaro per nove reati legati alla sua gestione dell'emergenza, tra cui «crimini contro l'umanità».
02/11/2021
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