Lo studio compiuto dall'Istituto Zooprofilattico di Venezia dimostra che, a partire dalla mutazione che sta compiendo la fauna marina dell'Adriatico, molte delle specie fondamentali della dieta mediterranea potrebbero essere minacciate dal surriscaldamento terrestre.
La presenza di molte tossine formatesi, sul guscio delle cozze, con l'aumento della temperatura dell'acqua determinano leggere mutazioni.
Queste tossine sono sempre state caratteristiche delle acque calde tropicali, tipicamente dei mari del Giappone, del Bangladesh e in genere del Sud-est asiatico. Per la prima volta i controlli veterinari le ritrovano nelle nostre acque.
Il pericolo delle tossine algali è che si accumulano soprattutto nei molluschi come le cozze, che filtrano grandi quantità di acqua e ne trattengono le sostanze attive. Le conseguenze dell’assunzione alimentare delle tetrodotossine sono molto gravi perché colpiscono il sistema nervoso paralizzando la respirazione. È curioso che le tetrodotossine si trovano in grandi quantità nel pesce palla, considerato il pesce più velenoso al mondo perché la sua tossina è cento volte più potente del cianuro di potassio.
Il pesce palla in Giappone è un ingrediente di un piatto tradizionale, responsabile ogni anno di avvelenamenti fatali quando il pesce non è stato accuratamente pulito. Anche lui era una specie aliena, prima sconosciuta nei nostri mari, ma dopo la segnalazione a Lampedusa alcuni anni fa, si è diffuso nel Mediterrane
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