Il siero a vettore virale Johnson & Johnson, che vantava di essere un farmaco monodose e per questo tanto atteso da milioni di italiani, dopo una prima corsa alla somministrazione, ben presto è rimasto inutilizzato, in seguito all’apparire di fenomeni trombotici.
Dopo un’attenta e costante farmaco-sorveglianza, il Cts e l’Aifa hanno stabilito che il vaccino Janssen, che garantisce una risposta immunitaria fino ad 8 mesi, è raccomandato per i soggetti over 60.
Nelle scorse ore, l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha avviato la valutazione della domanda presentata dalla J&J per l’uso di una dose booster, che dovrà essere somministrata non prima di sei mesi dalla prima inoculazione, a persone con età pari o superiore ai 18 anni.
Il Chmp, il Comitato Ue per i medicinali per uso umano, “effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati dalla società statunitense”. Questi, racchiudono “i risultati ottenuti su oltre 14 mila adulti, che hanno ricevuto una seconda dose di vaccino Covid-19 Janssen o placebo, due mesi dopo la dose iniziale”.
23/11/2021
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