La nuova frontiera del cibo è la produzione in laboratorio: lo ha annunciato l’azienda statunitense BlueNalu, che grazie ad un accordo con la Nomad Foods, una società britannica specializzata in alimenti surgelati, è pronta ad importare in Europa il pesce prodotto con tecnologie altamente sofisticate. Secondo quanto reso noto, anche se il gusto sarà leggermente diverso, filetti di ricciola, salmone, frutti di mare e tantissime altre specialità ittiche, potranno essere gustate già per Natale.
I benedici delle proteine alternative artificiali sono molteplici, tra questi: promuovono la sostenibilità della produzione ittica, evitano la notevole quantità di scarti, salvaguardano la salute del consumatore, avendo riscontrato nei pesci un’alta percentuale di microplastiche e metalli, tipo il mercurio, e aumentano la disponibilità dei prodotti.
Tutto ciò naturalmente ha un prezzo, che al momento è decisamente superiore alle alternative convenzionali. Secondo quanto stimato dalla società di consulenza ‘CE Delft’, per produrre le proteine in laboratorio sono “necessari circa 20 mila dollari per ogni chilogrammo coltivato”.
29/11/2021
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