L’elezione di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma, riporta la Capitale al voto, dovendo sostituirlo nel collegio uninominale del centro storico, alla Camera.
Il primo cittadino, che ha vinto al ballottaggio il 21 ottobre, dopo quasi venti mesi, ha lasciato il seggio vacante. Gualtieri, nel marzo 2020, quando era ancora ministro dell’Economia, vincendo le suppletive, subentrò a Paolo Gentiloni, nominato Commissario europeo per l’Italia da Ursula von der Leyer.
Tra i nomi papabili da portare alla Camera, era stato fatto quello di Giuseppe Conte, ma le possibilità che si mettesse in lista, erano praticamente nulle, considerando anche che rifiutò di concorrere a Primavalle.
Il leader del M5S, impegnato da qualche mese a riorganizzare la forza politica di maggioranza, nelle scorse ore ha confermato quanto previsto, dichiarando: “Non credo che la mia presenza in Parlamento sia necessaria, ma la mia posizione non mi impedirà di partecipare da protagonista all’elezione del Presidente della Repubblica. Dopo un nuovo supplemento di riflessione, ho capito che in questa fase ho ancora molto da fare per M5S. Non mi è possibile dedicarmi ad altro”.
07/12/2021
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