La variante Omicron, divenuto il ceppo predominante in gran parte dei Paesi, continua a preoccupare, anche se alla luce delle evidenze scientifiche, risulta che, nonostante sia altamente trasmissibile, provoca sintomi meno gravi rispetto alle precedenti varianti.
In Italia, per domani il governo ha fissato un incontro con il Cts, per discutere sulla possibilità di ridurre da 10 a 7 i giorni di quarantena per coloro che, venuti a contatto con un caso positivo, hanno già effettuato la dose booster. Attualmente sono più di un milione di italiani risultati positivi al Sars-Cov-2 e almeno il doppio fermo in casa in isolamento precauzionale.
Negli Usa, invece, proprio in queste ore, per i vaccinati, la durata della quarantena è stata ridotta a 5 giorni se venuti a contatto con un positivo, mentre per chi ha fatto la terza dose, l’isolamento non è previsto, ma è obbligatorio indossare la mascherina per i successivi cinque giorni. I dati scientifici raccolti dal Cdc, hanno evidenziato che “i maggiori contagi si verificano, generalmente nei 1-2 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi della malattia e nei 2-3 giorni successivi”
28/12/2021
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