La sospensione delle attività scolastiche, nella Regione Campania, era stata preannunciata dal presidente Vincenzo De Luca già dal pomeriggio di ieri, e, dopo aver conferito con l’Asl sul preoccupante aumento del numero dei contagi, è arrivata la conferma.
Lo sceriffo, così come soprannominato, ha firmato la prima ordinanza del 2022, con la quale stabilisce la chiusura delle attività in presenza dei servizi educativi, scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, fino al 29 gennaio, salvo proroghe.
La decisione di De Luca non ha accolto il parere positivo di Palazzo Chigi, il quale ha annunciato che impugnerà l’ordinanza, ritenendo, così come affermato dal ministro alla Salute Roberto Speranza, che: “Il governo ha scelto di tutelare il più possibile la scuola come presidio fondamentale della nostra comunità. Non vogliamo che siano i più piccoli a pagare il prezzo di questa fase epidemica”.
La scuola deve ripartire il 10 gennaio, in tutte le regioni d’Italia. L’ordinanza del presidente della Campania, inoltre, impone una limitazione anche agli assembramenti e affollamenti all’esterno dei locali, nelle zone pubbliche e aperte al pubblico, sia per il consumo di bevande alcoliche che alimenti, dalle ore 22 alle 6.
08/01/2022
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