L’Atac, l’azienda che gestisce la mobilità in superficie, metropolitana e ferroviaria di Roma, nonostante riesca ancora a garantire il servizio, pur dovendo cancellare qualche corsa, è in affanno per l’alto numero di persone ‘indisponibili’ a recarsi sul posto di lavoro, a causa del Covid.
Tra isolamento e quarantena, ossia coloro che hanno contratto il virus e i contatti stretti di positivi, sono 1200 i dipendenti, fra cui autisti, meccanici e amministrativi che non possono lavorare.
Qualora si verificasse una situazione d’emergenza, sono al vaglio diverse ipotesi, tra cui, “un’eventuale collaborazione fra enti per reperire personale con le qualificazioni necessarie”, oppure, come trapelato, la prefettura potrebbe ‘prestare’ i propri militari in grado di guidare i mezzi pubblici.
Franco Giampaoletti, il direttore generale Atac, ha dichiarato: “Si ritiene che le nuove norme in materia di congedi-Covid possano favorire una drastica riduzione delle quarantene e, quindi, la nostra stima è che il fenomeno dell’indisponibilità di personale non sia proiettato verso una crescita in termini sostanziali”.
14/01/2022
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